Nel 2003 alcuni agricoltori locali, su proposta della Comunità Montana Alta Valmarecchia, hanno deciso di coltivare un mais da polenta nel pieno rispetto della tradizione con l'obiettivo di realizzare una "filiera corta" che garantisca un sistema produttivo ambientalmente sostenibile e la migliore qualità possibile per il consumatore.
Il mais utilizzato è una varietà locale, conservata e riprodotta dagli agricoltori della Val Marecchia da oltre ottant'anni.
L'utilizzo di una varietà di mais perfettamente acclimatata e adattata al clima ed ai terreni della Valmarecchia garantisce l'unicità delle caratteristiche organolettiche del prodotto finale. Inoltre la sua rusticità ben si adatta al tipo di coltivazione naturale, senza l'uso di diserbanti chimici.
Un'attenzione particolare viene riservata alle fasi di essiccazione e di trasformazione: tutto il processo viene realizzato senza ricorrere a sistemi artificiali, come forni, essiccatoi, ecc., ma, come avveniva un tempo, artigianalmente, dopo avere raccolto le pannocchie al giusto grado di umidità e poste in un locale areato, mediante il calore del sole, nel pieno rispetto della tradizione.
Anche la molitura viene effettuata presso un mulino a pietra locale.
Il risultato finale è un prodotto assolutamente particolare, dal gusto delicato e dal caratteristico colore dorato.
La prima partita di mais locale è stata utilizzata nel 2004 e nel 2005 si è proceduto con la risemina di parte del prodotto per l'anno successivo.