Valmarecchia, la nostra vallata!
Valle del fiume Marecchia dalla Toscana a Rimini

Fiume Marecchia La Valmarecchia si trova nell'entroterra di Rimini nella parte meridionale dell'Emilia Romagna; costeggia il fiume Marecchia da Casteldelci (confinante con la Toscana) fino al confine con la repubblica di San Marino per poi sfociare nel Mare Adriatico di Rimini.

In Romagna, racchiusa tra la Toscana, le Marche e la Repubblica di San Marino, La Valmarecchia riserva un interesse culturale e turistico di notevole rilievo, si possono infatti ammirare monumenti e fortezze appartenuti Malatesta, allo Stato Pontificio, ai Montefeltro, assaggiare la cucina tipica romagnola, quella marchigiana e quella toscana, soggiornare in alta montagna o in collina fino a pochi chilometri da Rimini, una varietà di opzioni che può accontentare qualsiasi viaggiatore.

La Valmarecchia, unita oggi in un'unica Provincia, quella di Rimini, è il cuore antico del Montefeltro: meta e soggiorno, fin dall'antichità, di uomini illustri e famosi, da Dante a San Francesco, da Cagliostro ad Ezra Pound, in questi ultimi tempi ha rafforzato la sua capacità d'attrazione turistica.

Offre paesaggi naturali variegati, una vegetazione che sa essere aspra ed avvolgente, boschi fitti, habitat di una fauna ricca e rappresentativa, il tutto arricchito da improvvisi balconi panoramici, dove lo sguardo si perde all'orizzonte, fino a vedere il mare.
Da segnalare il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, di 4847 ettari, situato nella provincia di Pesaro e Urbino, costituito per il 50% dal territorio comunale di Pennabilli.

Nel corso del tempo si sono affermate numerose manifestazioni che costituiscono un forte richiamo del territorio, come la Fiera del Tartufo e il Paese del Natale a Sant'Agata Feltria, la Fiera del Formaggio di Fossa e la Fiera delle Castagne a Talamello, la Festa del Pane a Maiolo, la Sagra del Prugnolo a Miratoio, la Mostra dell'Antiquariato e Artisti in Piazza a Pennabilli, la Sagra della Polenta e dei Frutti del Sottobosco a Perticara, come non citare poi le numerose Fiere di Santarcangelo di Romagna le cui origini sembrano avere inizio in epoca romana.

A due passi dalle attrazioni della spiaggia e del mare di Rimini Santarcangelo di Romagna apre la via all'entroterra a cavallo tra due fiumi l'Uso ed il nostro Marecchia; risalendo quest'ultimo sulla sua destra troviamo Poggio Berni famosa per suoi palazzi fortificati su dolci colline coltivate a viti ed olivi, quindi arriviamo a Torriana con le sue due roccaforti imprendibili che offrono una vista indimenticabile e unica dell'intera vallata e dove potrete visitare il Castello di Montebello teatro della legenda di Azzurrina.

E' ora di attraversare il fiume ed arrivare a Verucchio con una doppia anima: il vecchio paese medioevale con musei e rocche e la cittadina sorta in valle che costeggia il fiumem moderna nell'aspetto ma ancora legata alle tradizioni romagnole nei suoi ristoranti e botteghe.

Proseguimo ancora verso la sorgente del fiume e stratti tra il Fiume ed il confine con la Repubblica di San Marino scorgiamo la rupe di San Leo, l'immagine della vallata che tutti conoscono, sulla quale si erige la sua splendida fortezza, opera di Francesco di Giorgio Martini.
Ai suoi piedi si raccoglie il piccolo abitato di origini antichissime, al quale ancora oggi è possibile accedere da una sola porta d'ingresso, la stessa per la quale passò Dante che ricorda San Leo ne La Divina Commedia.
Nel centro storico sorgono, perfettamente ristrutturate, le due meravigliose chiese, la Pieve e il Duomo, rispettivamente dell'XI e XII secolo e la torre civica ora campanile del Duomo.

A ovest di San Leo si erge la tragica rupe del castello di Maiolo che sprofondò completamente in una notte dell'anno 1700, dopo 40 ore di pioggia diluviante. Il centro abitato, dipinto nel 1626 dal pittore Mingucci, scomparve in pochi minuti.

Insieme a Verucchio, centro commerciale ed industriale della vallata è Novafeltria che ha ereditato le funzioni dell'antico mercato che si svolgeva attorno alla millenaria pieve di San Pietro in Culto e davanti alla romanica chiesa di Santa Marina.

Il soprastante castello di Talamello è un altro di quegli antichi insediamenti della Valmarecchia che ha una storia civile, religiosa e culturale del massimo interesse. L'agglomerato, si distende su un alto terrazzo, alle pendici del Monte Pincio. Prima i Faggiolani, poi i Malatesta dominarono questo borgo di cui si conserva l'impianto medievale la cui origine è anteriore al IX secolo.

Salendo sopra Talamello si incontra uno dei più decentrati paesi della provincia di Pesaro e Urbino: Perticara che separa le Marche dalla Romagna.
Fu terra famosa e ricca per la produzione dello zolfo e del salnitro fin dalla antichità. Ospita oggi “Sulphur” il museo storico - minerario.

La Provincia di Pesaro, quale erede dell'antico ducato di Urbino, si spinge a nord verso la terra di Romagna, fino a lambire le rive del fiume Savio. Capoluogo di tutto questo comprensorio montuoso è Sant'Agata Feltria.
Nel Mese di ottobre S.Agata Feltria ospita la fiera nazionale del tartufo bianco pregiato. A qualche Chilometro di distanza il borgo fortificato di Petrella Guidi. Dall'alto si può ammirare il girone delle case a schiera che salgono a cerchio verso la parte più alta: qui c'è ancora la chiesa e si ergono le muraglie della vecchia rocca, affiancata da una potente e massiccia torre.

Di fronte a Petrella Guidi sull'altra sponda del fiume sorge Pennabilli il centro urbano da continuità ai due castelli di Penna e Billi unificati nel XIV secolo e appartenuti ai Malatesta che qui trassero le loro origini. Sono visibili i resti di un bastione poligonale e nell'abitato ruderi della cinta muraria e due porte con stemmi malatestiani e feltreschi. Restano viuzze strette, angoli suggestivi come la loggetta del convento agostiniano.
Da alcuni anni è operante il museo di informatica e storia del calcolo.
Recenti e singolari iniziative ispirate dal Poeta Tonino Guerra, come l'orto dei frutti dimenticati, il rifugio delle madonne abbandonate, la strada delle meridiane, il giardino pietrificato ,il santuario dei pensieri riscuotono particolare attenzione ed ampi consensi. A Pennabilli in luglio si tiene una mostra mercato nazionale di Antiquariato e dal 1995, in giugno, si svolge "Artisti in Piazza", festival che da spazio a tutte le forme d'arte che si possono svolgere in strada e nelle piazze.

Da qui passa risalendo il fiume si incontrano le torri di vedetta come quella di Cicognaia, che ora è un'isola Toscana all'interno delle Marche, poi l'alta torre del castello di Bascio, più su c'è la torre del castello di Gattara, da dove si guatava, cioè si controllava a vista la strada della vallata. Casteldelci si trova nella collaterale vallata del torrente Senatello che scende dal massiccio del Monte Fumaiolo.

Un percorso unico e appassionante con tanti sapori da scoprire, tra ristoranti e botteghe, nella calda accoglienza di agriturismi ed alberghi, alla scoperta di una varietà eterogenea di monumenti, musei e paesaggi.

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