La “Fira de Bagòin” è un appuntamento irrinunciabile per i buongustai che certo non rinunciano ad un piatto di costolette in nome di una dieta salutista, morigerata e triste.
Nella tradizione contadina romagnola, così come in tante altre realtà rurali italiane, la “smettitura” - nonché l’uccisione - del maiale era una festa, un momento atteso da assaporare lentamente: mangiare il “sanguinaccio” - un dolce fatto con il sangue del maiale - non era cosa da tutti i giorni.
Oggi la “smettitura” non è carica di quel senso che la povertà e il duro lavoro del fattore gli attribuivano, ma qualcuno, seppur benestante, non dimentica il passato e lo celebra: ecco spiegata la Fira de Bagòin.
Venerdì 10 gennaio: apertura stand dalle ore 19.00. Dalle ore 20.00 si canta e si balla con Luana Babini e la sua orchestra.
Sabato 11 gennaio: stand aperto anche a pranzo, dalle 12.00 alle 15.00, e a cena dalle 19.00.
Dalle 20.00 musica, giochi e risate per grandi e piccini con Paolo Casadei e Magicalia Giochi giganti tradizionali. Divertimento a misura di famiglia.
Domenica 12 gennaio: dalle ore 10.00 smettitura del maiale ''come una volta'', in cui si preparano salami, salsicce, cotechini e chi più ne ha più ne metta.
Mercato e stand aperto per tutta la giornata. Durante la giornata si balla con l’orchestra “Cristian Casadei”. Attorno alla grande tensotruttura (15 per 40 mt, riscaldata e ad ingresso libero), in piazza Europa e nel parcheggio retrostante saranno presenti 90 banchi di ambulanti con varie offerte merceologiche.
Ingresso gratuito
INFO
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