Nella chiesa di S. Lorenzo, c’è un’immagine del Crocifisso di Giotto che fu portata quando nel 1374 vi si trasferirono i monaci del monastero agostiniano di Poggiolo.
La statua del Cristo conservata nella chiesa di San Lorenzo a Talamello,
pregevole opera d’arte da molti attribuita a Giotto, più volte si rese
protagonista di guarigioni inspiegabili e miracolose.
Un prezioso crocifisso dipinto, attribuito per un lungo periodo a Giotto ma fatto risalire successivamente ad un suo allievo, Giovanni da Rimini, una statua lignea policroma del XV secolo raffigurante la Madonna con il Bambino e un crocefisso ligneo del XVI secolo.
Si dice che l’immagine sia miracolosa.
STORIA
Da sempre oggetto di devozione, essa era custodita un tempo nella Chiesa del Poggiolo.
Qui i fedeli si rivolgevano per aiuto alla figura del Redentore, come ad esempio nel 1854, quando l’incendio divampato nella miniera di zolfo della vicina Perticara sembrava indomabile o quando, nell’anno successivo, il colera stava uccidendo la popolazione.
In epoche successive, il Crocifisso guarì miracolosamente molti ammalati che vi rivolsero le loro preghiere fiduciose.
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