Centro storico. Torricella è, fra i centri della Valmarecchia a sinistra del fiume, quello che meglio e più integralmente conserva l'aspetto del castello medievale, e che mostra ricchezza e nobiltà edilizia assolutamente rimarchevoli. A cominciare dalla porta, di cui resta visibile il fornice sovrastato dallo stemma di Federico apposto nel 1474.
La chiesa, divenuta parrocchiale nel '500, ha subito radicali ristrutturazioni fra il 1833 e il 1864.
Ara sacrificale. Sulla strada per Libiano si trova questo misterioso monumento rupestre, costituito da una grande roccia su cui sono scavate due vasche con canalicoli e coppelle.
E' un tipo di manufatto assai comune nella Valmarecchia. Ne restano sconosciuti sia la funzione originaria sia le eventuali destinazioni successive.
Canadei. Splendida grande casa di proprietari, in tre corpi, di impianto settecentesco con preesistenze basso-medievali. Appartenne alla famiglia Bonci, "una delle più distinte e antiche di Torricella estinta nel secolo XVIII.
Ca' Biagione. Complesso padronale in riva destra del Marecchia. Mulino Baffoni. Sempre in riva destra del fiume resta, in discreto stato di conservazione, questo mulino idraulico da grano in un edificio per la verità molto alterato. E' tuttavia pressoché intatta a sala macine, con le due mole in parallelo
Centro. Nel borgo che sorge attorno alla chiesa e che costituiva un tempo il castello, rimane chiaramente visibile l'impianto urbanistico di tipo castrense ma nessuna struttura militare di difesa.